Nel corso della lezione in laboratorio ci siamo cimentati nella costruzione di un Database Access utilizzando i dati relativi alle prima ricerca effettuata su questo blog, e che riguarda i cali d'iscrizioni verificatisi negli ultimi anni nelle università italiane.
Access è un DBMS realizzato da Microsoft ed incluso nella suite di prodotti Microsoft Office, che consente la creazione di un database sia tramite un database vuoto che seguendo modelli preimpostati. Per definire lo schema di una nuova tabella Access offre diverse modalità:
1. Visualizzazione foglio dati: con cui si definisce lo schema della tabella come se si operasse su un foglio EXCEL
2. Visualizzazione struttura: attraverso tale impostazione si definiscono per prima cosa i campi poi una serie di domini ( ad es. testo, numerico, data/ora, etc.). Per ogni campo possono poi esser specificate ulteriori proprietà ( ad es. dimensione campo, formato, etichetta, valido se, etc.). l’ultimo passaggio sarà quello di specificare la chiave primaria (anche selezionando Chiave primaria dal menù VISUALIZZA)
3. Creazione guidata:opera attraverso uno strumento che permette di costruire la nostra tabella attraverso domande ed esempi a cui far riferimento.
4. Importa e collega tabella: tali opzioni permettono di importare o collegare dall’esterno una tabella.
Con Access è possibile archiviare i dati da gestire in tabelle composte da un numero elevato di record, ed ogni record contiene i dati distinti per campi. Se una tabella non fosse sufficiente per inglobare i dati necessari e quindi fosse necessario utilizzarne altre, è possibile collegare le varie tabelle tra di loro con una relazione. Questo permette l'esame dei dati contenuti nel database utilizzando diverse tabelle e quindi giungere ad una pluralità di dati articolata.
In Access un unico file comprende tutti gli elementi utilizzabili per lo sviluppo di applicazioni complete quali tabelle, query, maschere, report, macro, pagine e moduli.
Nello specifico le tabelle sono i contenitori dove vengono memorizzati i dati; le query sono gli strumenti idonei all'interrogazione ed alla manipolazione dei dati; le maschere (o form) consistono negli elementi grafici utili alla interazione da parte degli utenti con i dati delle tabelle o delle query; i report consentono la visualizzazione, destinata alla stampa, dei risultati basati sui dati, tabelle e query; le macro possono contenere semplici sequenze di istruzioni, tipicamente tutto ciò che è possibile ottenere attraverso i menu di Access; infine le pagine (ossia pagine di accesso ai dati) permettono la pubblicazione dei dati attraverso un server web.
Una funzionalità importante di Access è quella che consente di accedere a dati residenti in file di database esterni, sotto forma di tabelle collegate. Database strutturati in questo modo facilitano la distribuzione e la manutenzione della stessa applicazione a più utenti.
Si può introdurre a questo punto il concetto di Normalizzazione. La normalizzazione permette di sfruttare le relazioni all'interno delle tabelle di un database, separando gli elementi dei dati in gruppi di affinita'. Tale procedimento ha come conseguenza anche la riduzione della ridondanza all'interno del database, e quindi consente un risparmio in termini di spazio occupato.
La Normalizzazione di un Database andrebbe eseguita in fase di progettazione, riuscendo quindi subito ad identificare i dati raggruppabili in tabelle separate da mettere in relazione con le tabelle principali del Database (quelle che contengono i dati veri e propri). Effettuare subito questo procedimento porta anche ad una migliore comprensione del Database e dei legami che intercorrono tra le varie tabelle.
Ci sono tre diverse forme di Normalizzazione:
- La Prima Forma Normale consiste nello spostare i dati in Tabelle separate, raggruppati per tipo;
- Una volta portato il Database alla Prima Forma Normale, dobbiamo portarlo alla Seconda Forma Normale, che consiste nell'eliminare dalla Tabella "principale" tutto cio' che non dipende esclusivamente dal singolo;
- La Terza Forma Normale consiste nell'eliminare dalla tabella principale tutto cio' che non dipende dal singolo. In questo caso e' utile creare una tabella che contenga le varie categorie, e che per ognuna di queste indichi la categoria padre.
In questo modo si riducono ulteriormente sia la ridondanza dei dati nelle tabelle che la possibilita' di errori umani in fase di inserimento dei dati.
Eseguire la Normalizzazione di un database fin dalla fase di progettazione aiuta ad avere un database piu' funzionale, espandibile ed ottimizzato.
La Normalizzazione di un Database andrebbe eseguita in fase di progettazione, riuscendo quindi subito ad identificare i dati raggruppabili in tabelle separate da mettere in relazione con le tabelle principali del Database (quelle che contengono i dati veri e propri). Effettuare subito questo procedimento porta anche ad una migliore comprensione del Database e dei legami che intercorrono tra le varie tabelle.
Ci sono tre diverse forme di Normalizzazione:
- La Prima Forma Normale consiste nello spostare i dati in Tabelle separate, raggruppati per tipo;
- Una volta portato il Database alla Prima Forma Normale, dobbiamo portarlo alla Seconda Forma Normale, che consiste nell'eliminare dalla Tabella "principale" tutto cio' che non dipende esclusivamente dal singolo;
- La Terza Forma Normale consiste nell'eliminare dalla tabella principale tutto cio' che non dipende dal singolo. In questo caso e' utile creare una tabella che contenga le varie categorie, e che per ognuna di queste indichi la categoria padre.
In questo modo si riducono ulteriormente sia la ridondanza dei dati nelle tabelle che la possibilita' di errori umani in fase di inserimento dei dati.
Eseguire la Normalizzazione di un database fin dalla fase di progettazione aiuta ad avere un database piu' funzionale, espandibile ed ottimizzato.
Analizzeò adesso alcuni termini utilizzati in statistica:
1 Carattere in statistica è un' informazione ottenuta da una ricerca, può essere:
qualitativo (mutabile) in quanto rappresenta le modalità in cui si presenta un carattere, e quantitativo (variabile) in quanto è associato ad una dimensione, ad un numero, ad una quantità ed è quindi espresso attraverso un'unità di misura.
2 Campo in statistica è definito in senso di campo di osservazione o di rilevazione di un fenomeno oggetto di studio.
3 Unità statistica è l’oggetto dell’osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo.
4 Record è l'insieme dei valori di una variabile
5 Matrice dati in statistica consiste in un insieme rettangolare di numeri o più in generale di caratteri, dove in riga abbiamo le unità statistiche ed in colonna le variabili; in ogni cella derivante dall’incrocio tra riga e colonna abbiamo un dato, ossia il valore registrato per una particolare variabile ed un particolare caso.
6 Tabella di associazione in statistica è l'associazione tra due variabili qualitative o quantitative.
7 Tabella di contingenza in statistica è una tabella costituita da righe che rappresentano i possibili valori (o categorie) di una variabile e da colonne che rappresentano i possibili valori (o categorie) di una seconda variabile. I dati nel corpo della tabella sono il numero di volte in cui compare ogni coppia di valori/categorie.
8 Report è uno strumento che fornisce architetture personalizzabili che consentono di definire l'aspetto ed il formato delle pagine di report da produrre su base regolare, include un'applicazione schedulare che permette all'utente di gestire l'automazione della produzione di tali report in intervalli di tempo specificati.
Nella ricerca precedente (Ricerca 2) ho affrontato il tema della differenza tra spreadsheet e DMBS.
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