lunedì 19 aprile 2010

11) Tabelle, report, funzioni aggregative ed esemplificazioni

Un report è lo strumento utilizzato per ottenere una "sintesi" ed "aggregazione" dei dati e delle informazioni ricavate contenuti in una serie di tabelle. I report in genere sono utili ad esempio per i resoconti annuali delle attività di un’azienda, ai fini di riepilogare e organizzare informazioni, o magari per esprimere un particolare punto di vista per uno specifico pubblico.
Nella progettazione di un report è importante considerare l’obiettivo che si desidera perseguire, il pubblico al quale è destinato e il livello di informazioni di cui esso avrà necessità. I report è possibile generarli per mezzo di creazioni guidate simili e l’ambiente di progettazione è in gran parte il medesimo. E' possibile aggiungere etichette, caselle di testo, immagini e altri controlli e naturalmente impostarne le proprietà, si possono visualizzare informazioni di uno o più record provenienti da una o più tabelle o query ed avere più insiemi di intestazioni e piè di pagina. I report hanno lo scopo di fornire agli utenti il facile accesso alle informazioni memorizzate nel database. I report sono usati soltanto per visualizzare informazioni, possono essere visualizzati in anteprima sullo schermo, ma generalmente vengono stampati. Le tabelle, invece, di solito, forniscono una visione dettagliata dei record e sono rivolte a persone che lavorano con il database, mentre i report sono spesso utilizzati per raggruppare e riepilogare dati, appunto per sintetizzare, e sono in genere rivolti a persone che non lavorano con il database, ma che usano queste informazioni per altre attività aziendali.
Le tabelle sono ciò con cui si memorizzano i dati.
Tutto il resto è ciò che permette di inserire, leggere (stampare), manipolare, estrarre i
dati. Tutto il resto è fatto da:
· query (to query = interrogare): permettono di estrarre i dati;
· schede (o maschere o form): permettono di inserire / leggere i dati (ma non solo);
· report : permettono di stampare i dati;
Mentre le tabelle memorizzano i dati, i report permettono di maneggiare i dati (cioè di inserirli, leggerli, estrarli), di calcolare medie, mediane, varianze delle varie combinazioni di dati e misure, agendo non solo su tabelle ma anche su recordset prodotti dalle query;
Tabelle e report sono comunque abbastanza legate , in quanto un report si caratterizza nella sua composizione dalle tabelle stesse.
Le tabelle sono la più semplice struttura in cui è possibile organizzare dei dati, ossia delle informazioni appartenenti ad un insieme di entità fisiche; all'interno di essa possiamo distinguere i campi ossia i "contenitori" delle informazioni omogenee che si vogliono memorizzare nelle tabelle, che sarebebro in altri termini le colonne); poi ci sono i record, ossia l’insieme di dati che fanno capo alla stessa entità fisica. Un record è composto da più campi e, là dove i campi sono le colonne, i record sono le righe;
Un Report è composto in tutti i casi di 5 Sezioni "base":
1. una Sezione "Intestazione Report" (visualizzata o stampata una sola volta all'inizio del documento);
2. una Sezione "Intestazione Pagina" (visualizzata o stampata invece per ogni pagina del Report);
3.una Sezione "Corpo" (ripetuta per ogni Record proveniente dalla Tabella o Query "sottostante");
4. una Sezione "Piè di pagina pagina" (visualizzata o stampata nel fondo di ogni pagina);
5. una Sezione "Piè di pagina report" (visualizzata o stampata soltanto una volta ed alla fine del documento). Queste 5 sezioni sono sempre presenti in ogni Report: naturalmente è possibile abilitarle o disabilitarle a seconda delle necessità.

Cosiderando una tabella nel suo complesso, possiamo esplicitare come dimensione e misura assumano una diversa funzione. Una misura rappresenta una colonna contenente dati quantificabili, spesso di tipo numerico, che è possibile aggregare. Una misura è in genere mappata a una colonna di una tabella.
È inoltre possibile utilizzare un'espressione di misura per definire il valore di una misura, in base a una colonna di una tabella dei fatti modificata tramite un'espressione multidimensionale. Un'espressione di misura consente di stabilire il peso dei valori delle misure. È ad esempio possibile utilizzare una conversione di valuta per stabilire il peso di una misura delle vendite in base a un tasso di cambio.


Per definire le misure è possibile utilizzare le colonne degli attributi delle tabelle delle dimensioni. Queste misure, tuttavia, in genere sono di tipo semiadditivo o non additivo per quanto riguarda la modalità di aggregazione. I membri calcolati consentono di migliorare la flessibilità e le funzionalità di analisi di un cubo di Analysis Services.
Le misure sono il set di misure effettivo di cui è composto un gruppo di misure. Per ciascuna misura è disponibile una definizione per la funzione di aggregazione, l'attributo di formattazione, l'origine dell'elemento di dati e altro. Le dimensioni sono un subset di dimensioni del cubo da utilizzare per creare il gruppo di misure elaborato.

In un cubo le misure vengono raggruppate in più gruppi di misure in base alle tabelle dei fatti sottostanti. I gruppi di misure consentono di associare dimensioni a misure. Vengono inoltre utilizzati per misure con la modalità di aggregazione Distinct Count.
Quando una dimensione viene utilizzata per organizzare misure in un gruppo di misure, la misura viene riepilogata in base alle gerarchie contenute in tale dimensione. Il comportamento della somma dipende dalla funzione di aggregazione specificata per la misura. La modalità di aggregazione di ogni misura è determinata dalla funzione di aggregazione associata alla misura.

Le funzioni di aggregazione sono dei comandi che permetto di supportare le funzionalità del provider di dati e che quindi permettono di realizzare una serie di statistiche. Le funzioni di aggregazione più utilizzate econosciute sono:

- Count che permette di selezione solo alcune delle righe desiderate;
- Sum che consente di sommare tutti i valori di una colonna;
- Min che trova il valore minimo di una colonna;
- Max che consente di trovare il valore massimo di una colonna;
- Mean che permette di calcolare la media;
- Var che consente di aclcolare la varianza di un fenomeno.
Per esercitazione in aula, abbiamo creato un semplice report con il programma Data Time, partendo da un database di riferimento ossia "Northwind" di Access.
Ho proceduto in questo modo: ho apero un nuovo progetto realizzando una connessione con il database d’interesse (Northwind di Access), ho salvato la connessione cliccato su New Data Source. In questo modo si è aperta una finestra, chiamata Data Source Desiner, nella quale si trovano le varie tabelle presenti nel database; ho scelto quelle di mio interesse e le ho trascinate con il mouse verso destra.
Ho preso uan dimensione e una misura di riferimento, e ne ho fatto un report utilizzando la funzione media e la funzione somma.







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